L’autostima: consigli ‘fai da te’ su come migliorarla

 

Cosa pensi di te? Come ti definiresti? La risposta a queste domande, tutti quei giudizi di valore che attribuisci a te stesso definiscono la tua autostima.

L’autostima si riferisce al personale modo di viversi e influenza ampiamente i nostri comportamenti.

Chi ha alta autostima è propenso a relativizzare gli insuccessi e a reagire davanti ai fallimenti. Tendenzialmente mostrerà una maggiore perseveranza nelle attività e sarà più determinato a raggiungere i suoi obiettivi. Contrariamente, coloro che hanno bassa autostima, tenderanno a focalizzarsi solo sulle proprie debolezze, a bloccarsi e auto-commiserarsi di fronte ai fallimenti. La tendenza sarà quella di non partecipare attivamente alle attività e di evitare anche le situazioni più semplici, spesso per il timore di sbagliare e di essere criticati.

La stima del proprio valore è legata sia a fattori interni, come le qualità caratteriali, fisiche, personali, sia a fattori esterni, cioè la risposta che la società ci restituisce su tali qualità.

Diversi studi (e.g. Mogonea e Mogonea, 2014;  Rosenberg,1965) hanno mostrato che l’autostima è ancorata alle prime relazioni significative infantili. I genitori sono, infatti, il primo specchio con i quali i bambini si confrontano, rimandando loro un’immagine attraverso parole, comportamenti e giudizi in generale. Successivamente, l’autostima si costruirà negli anni attraverso tutte quelle influenze che derivano dalle relazioni interpersonali, dai contesti ambientali e culturali e dall’interpretazione personale delle situazioni.

Una buona autostima è fondamentale per avere successo nelle attività, reagire ai problemi, comunicare in modo più aperto e onesto, stringere relazioni “nutrienti”.

È possibile aumentare l’autostima?  Come?  Ecco alcuni consigli pratici per aumentare la percezione del valore del sé.

 

1. Incoraggiati e parlati con frasi positive. Sin da bambini sviluppiamo un dialogo interno con noi stessi, quella voce interiore che ci accompagna durante le nostre giornate, commenta quello che vediamo e facciamo. Per chi ha bassa autostima il dialogo interno molto probabilmente suonerà come: “fallirò, è troppo difficile per me, non sono altezza”, e così via. Quello che probabilmente non sapete è che tale dialogo influenza la nostra mente ed i nostri comportamenti. Affermando frasi depotenzianti, effettuiamo una continua autosvalutazione di noi stessi, e ciò aumenterà la probabilità del fallimento.

2. Accettati per quello che sei, con le tue fragilità. Immagino che ora starai pensando “facile a dirsi!”, ed è vero, non è così semplice farlo. Sin da bambini ci hanno insegnato che il proprio valore è legato a quanto si è bravi a fare le cose e a quanto successo si ottiene. Vedersi per quello che si è, con i propri valori, sogni, desideri… è un punto di partenza per accettare se stessi e per liberarsi dalle aspettative degli altri.

3. Frequenta persone “positive”. Come già detto, la nostra immagine è largamente influenzata dai feedback che riceviamo dall’ambiente esterno. L’altro funge da specchio per la nostra identità. Essere circondati da persone che quotidianamente ci denigrano e ci rimandano un’immagine negativa di noi stessi influenzerà profondamente la nostra auto-percezione. Questo non vuol dire ignorare i feedback “negativi”, piuttosto valutarli e non accettarli acriticamente.

4. Fai attività che ti piacciono, impegnati e concediti di fallire. Vedere che abbiamo successo in attività, oltre che ricordare attività nelle quali siamo stati bravi, aiuta ad aumentare l’autostima. Puoi iniziare scoprendo un tuo talento, le tue attitudini e capacità, e impegnarti in quello. Per aumentare l’autostima non c’è bisogno di dimostrare di essere bravi in quello che ci è difficile fare. Ridimensionare le aspettative, rimanere in quel che vuoi fare piuttosto che in quel che devi necessariamente raggiungere, porterà a sentirti più soddisfatto e a migliorare la tua auto-percezione. Inoltre, non giudicare negativamente tutto te stesso se fallisci in un’attività: il fallimento riguarda un’azione che hai messo in atto, non la tua essenza.

5. Contemporaneamente, però,  non evitare le situazioni difficili. Per chi ha bassa autostima tutto può sembrare irraggiungibile e difficile e non si sentirà in grado di fare niente. Sperimenta nuove strade, nuove attività e inizia a confrontarti con nuove opportunità ed esperienze. Attivarsi praticamente, mettendo in atto nuove azioni e comportamenti, aiuta a toglierti dalla fissità nella quale la bassa autostima ci pone.

6. Inizia a dire no. La bassa autostima è spesso correlata ad una scarsa assertività e a problemi di comunicazione. Alcune difficoltà possono essere quella di manifestare i propri bisogni, far accettare le proprie decisioni e dire di no alle richieste altrui. Aumentare l’assertività aiuta anche ad aumentare la propria percezione del valore del sé.

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Il modo in cui si percepisce se stessi può cambiare nel tempo, non è fisso e immutabile. Un percorso di psicoterapia può aiutarti a diventare più consapevole del modo in cui ti auto valuti e come questo influenza le tue scelte e azioni quotidiane. Se vuoi ricevere maggiori informazioni sul tema o se vuoi scoprire come migliorare la tua autostima contattami.

 

 

Bibliografia

  • Giannantonio M., Mi vado bene?, Ed. Erickson, Trento, 2010.
  • Mogonea, F- R. and Mogonea, F. (2014). The role of the family in building adolescent’s self-esteem. Procedia: Social and Behavioral Sciences, 127, 189-193.
  • Rosenberg, M. (1965). Society and the adolescent self- image. Princeton, NJ: Princeton University Press.